A cosa dare la precedenza? Allo stile di una borsa a mano, alla praticità di una borsa a spalla o alla versatilità di una borsa a tracolla…? In realtà, sono tutti accessori che non possono mancare nell’armadio di una donna… Vediamoli a confronto.
La borsa a mano, dai viaggi in treno alle metropoli
La borsa moderna e in particolare la handbag, nasce e si diffonde in Inghilterra durante la rivoluzione industriale e il conseguente aumento dei viaggi sui binari. H.J. Cave produsse la prima serie moderna di borse di lusso, come le chiameremmo oggi, realizzate in materiali resistenti quanto quelli delle valigie da viaggio.
Oggi identifichiamo la borsa a mano come un accessorio pratico e confortevole, che ci permette di non rinunciare all’eleganza. Borsa cittadina per donne in carriera, dalla forma a secchiello o squadrata, è un tipo di elemento ideale per chi cerca una compagna di avventure quotidiane, perché sappiamo bene quali mondi possano nascondersi nei meandri di una borsa femminile! Da Mary Poppins in poi abbiamo imparato a non dare nulla per scontato… Certo, faremmo fatica a infilarci dentro uno specchio intero, ma di certo la borsa a mano è ampia e capace, in grado di contenere tutto ciò di cui una donna ha bisogno durante la giornata: mille mazzi di chiavi, trousse e rossetti per essere sempre al top, un romanzo (sia esso cartaceo o su lettore e-book) per i momenti di attesa, il tablet e l’immancabile smartphone.
In pelle o in tessuto, morbida o rigida ma sempre dalla struttura solida e robusta, la borsa a mano ha una tipica impugnatura che permette di averla sempre sotto controllo, sia che si cammini per le vie trafficate sia che ci si sposti in autobus o in metro; un’ altra cosa che la rende la migliore amica di una donna è la sua versatilità: adattissima ai tacchi alti e al tailleur come a un paio di ballerine e a un look più casual.
Se nell’interpretazione di Liu Jo è colorata e dalle linee morbide, brand come Braccialini o Coccinelle ne hanno fatto un pezzo forte delle loro fantasiosissime e eleganti collezioni. Inconfondibili, naturalmente, le classiche borse a mano di Louis Vuitton.
La più amata dagli stilisti, la più scelta dalle donne
La borsa a spalla esiste in molteplici varianti, ma è sempre caratterizzata dal doppio manico rigido, o dalla cinghia avvolgente a spalla. Anche in questo caso abbiamo a che fare con una, borsa comoda, spesso associata all’immagine dell’ “intellettuale “ o della donna impegnata.
Durante gli anno ‘70 è stata ampiamente utilizzata nella sua variante “seria” in cuoio, mentre i modelli di Yves Saint-Laurent l’hanno ampiamente reinterpretata trasformandola in un oggetto 100% fashionable. Giorgio Armani e Balenciaga preferiscono i modelli piccoli, dal taglio a semiluna o geometrico; per Guess e Armani Jeans la borsa a spalla è lucida e capiente, mentre Gucci ne ha fatto un must, caratterizzato da strisce di passamaneria sui lati.
Dagli studenti agli sportivi: la scelta pratica che mette tutti d’accordo
La borsa a tracolla ha una cinghia regolabile, così da permettere di distribuire il peso scegliendo l’altezza più comoda.
Amatissima dagli studenti di entrambi i sessi, ironica e versatile, strizza l’occhio sia a un look underground e sportivo sia a chi sceglie di ispirarsi al vintage e ai decenni ‘60/’70.
Pensata e progettata per contenere qualunque cosa, libera braccia e spalle dal peso dei libri e dei quaderni pieni di appunti, fino al computer portatile.
Anche in questo caso, questo particolare accessorio è stato rivisitato da tantissimi brand e stilisti: dai coloratissimi modelli di Desigual a quelli sportivi per eccellenza di Eastpack, Kipling e Adidas; dai modelli maschili firmati Calvin Klein a quelli romantici e briosi di un marchio come SwankySwans, per arrivare alle inimitabili Freitag, per i più attenti allo stile e al rispetto per l’ambiente.
Le versioni più contemporanee tendono a rimpicciolire le dimensioni della borsa a tracolla, per renderla ancor più versatile.